Sexy Beast di Jonathan Glazer è un noir atipico che spiazza, unendo tensione brutale e sprazzi di surrealismo. Il regista, osa contaminare il genere con elementi onirici e visionari, scardinando le convenzioni del genere. Glazer usa ritmo e narrazione in modo magistrale: salti, ellissi e una costruzione essenziale del racconto rendono il clima rovente, carico di attesa e mai deludente.
Un ex rapinatore appesantito dagli anni viene raggiunto nel suo “buen retiro” in Spagna da un indisponente e verbosissimo “collega” per convincerlo a un’ultima definitiva rapina.
Il cuore del film è lo scontro tra la molle inerzia di Gal (Ray Winstone), un ex criminale deciso a lasciarsi tutto alle spalle, e la feroce determinazione di Don Logan (Ben Kingsley), un gangster psicotico che domina ogni scena con un’energia mostruosa. La loro dinamica è uno spettacolo di tensione relazi onale, amplificata da una regia che sfrutta ogni pausa e dialogo per innalzare la temperatura emotiva. La techno pulsante della colonna sonora accompagna il viaggio di Glazer, dove ogni scelta estetica – dai paesaggi arsi dal sole della Spagna ai dettagli grotteschi delle orge satanista a Londra – è pensata per amplificare le dissonanze.
Un cast straordinario, una regia audace e una narrazione mai convenzionale. Sexy Beast è un piccolo capolavoro del cinema britannico. Teso e feroce, consigliatissimo!