Terribile Taviani’s movie. Forse il peggiore misfatto cinematorgrafico dei fratelloni toscani e uno dei più insopportabili film italiani di sempre.
Qui i brothers si cimentano in un’impresa titanica, veramente fuori della loro portata. La trama poteva essere intrigante ma i Taviani sono i Taviani e il loro pauperismo da mezzadria si sposa male con la grande Hollywood di Griffith. Un capolavoro come Intolerance visto dallo sguardo dei due scalpellini emigranti non tiene. Il film è imbarazzante sia nelle scene storiche che nella metafora marxista del famoso “cuoco di Napoleone” (la storia vista dagli umili). Le ricostruzioni di Hollywood sono più che improbabili, le scenografie grottesche, il film di una noia mortale. La scena finale dove si filmano morenti è un delirio.
Si salvano le scene di sesso con Greta Scacchi. Totalmente fuori luogo la presenza di Ghezzi. Il film oltre ad essere pesante di suo è ulteriormente gravato da tematiche a guazzabuglio: l’emigrazione, il lavoro, la solidarietà familiare e razziale, mal sviluppate.
Personalmente detesto i Taviani, ma credo che nessuna persona mediamente vedente possa difendere questo pasticcio. Lo vidi all’epoca della sua uscita (allora ero sedicenne) e mi sembrò un incubo.
p.s. Da rivalutare per due motivi:
1) una delle attrici Desirèè Becker aveva avuto un passato nel cinema hard
2) per l’elefantone di cartapesta che ha un suo perchè.