Con Down by the Jetty (1975), i Dr. Feelgood partoriscono uno degli album più crudi e viscerali della scena pub rock britannica, un disco che anticipa lo spirito del punk pur restando saldamente ancorata al blues e al rhythm and blues elettrico. Il debutto della band capitanata da Lee Brilleaux e Wilko Johnson è un manifesto di essenzialità sonora: un disco registrato in presa diretta, in mono, senza sovraincisioni né orpelli, in netto contrasto con le produzioni levigate e stratificate che dominavano il rock dell’epoca.
Il suono è secco, urgente, ridotto all’osso. Wilko Johnson impone il suo stile chitarristico inconfondibile, fatto di pennate nervose e assoli taglienti, senza uso di plettro e senza bisogno di effetti.
La sezione ritmica, con John B. Sparks al basso e The Big Figure alla batteria, si mantiene solida e incalzante, supportando il carisma sporco e ruvido di Brilleaux, il cui canto sembra provenire direttamente dai vicoli più oscuri del R&B britannico.
La scaletta è un mix perfetto tra originali e cover, con pezzi come She Does It Right e Roxette che definiscono immediatamente l’estetica della band: un rock ‘n’ roll abrasivo, senza fronzoli, che suona come se fosse stato scritto e suonato in una bettola affollata di Southend-on-Sea.
Brani come Keep It Out of Sight e All Through the City accentuano la tensione urbana del disco, mentre le reinterpretazioni di classici come Boom Boom di John Lee Hooker vengono spogliate di ogni orpello blues e trasformate in scariche di energia grezza.
L’aspetto più rivoluzionario di Down by the Jetty sta nella sua capacità di riportare il rock alle sue radici più autentiche, senza mai cadere nel manierismo. È un album che si muove con la stessa grinta di una performance dal vivo, in cui ogni brano sembra concepito per essere suonato davanti a un pubblico sudato e stipato in un locale fumoso. La scelta di mixarlo in mono non è solo una dichiarazione estetica, ma un modo per enfatizzare la compattezza del suono, rendendolo ancora più diretto e potente.
Se il pub rock fu la scintilla che diede vita al punk, Down by the Jetty ne è uno dei documenti più influenti: un disco che suona ancora oggi incredibilmente moderno nella sua essenzialità, e che dimostra come l’energia del rock non abbia bisogno di stratagemmi di produzione per colpire allo stomaco. Un classico troppo spesso dimenticato, ma fondamentale.