Cani arrabbiati è un film thriller/noir italiano del 1974, diretto da Mario Bava.
Film “maledetto” e circondato da un’aurea mitologica (complice la sua invisibilità a causa del fallimento al momento dell uscita del produttore Layola). Mario Bava firma un canicolare “thriller-noir on the road” il risultato una pellicola rabbiosa, feroce, violentissima, sporca, sudata, dal ritmo spasmodico e dalla claustrofobica e inusuale ambientazione dell’interno di un’auto in fuga che contiene la totalità dell’azione e rimanda a un’etica hitchcockiana. Vengono abbandonati ironia, i barocchinismi e le lussureggianti ambientazioni gotiche. Il montaggio spietato e radicale scalza l’uso del piano sequenza e si opta per inquadrature, che spaziano tra i primissimi piani e le prospettive.
L’esuberanza di Eastman e Backy, contro l’aplomb di Poli, dà corpo a due superbi villain cocainomani furibondi e isterici.
Martellanti e nevrotizzanti le magnifiche musiche di Cipriani (che riciclerà in “Provincia violenta”). Da vedere.