Pubblicato nel 1965. Un viaggio dentro una notte che non finisce: Stephen Rojack attraversa trentadue ore di deviazioni brutali, seduzioni ambigue, gesti senza ritorno. New York gli si spalanca davanti come una gola buia, una città sfiatata, dove il mito dell’America aperta a tutto si è già disfatto in un miscuglio di solitudine, rancore, violenza compressa.
Mailer costruisce la prosa come un colpo dopo l’altro: frasi tese, immagini che graffiano, una cadenza che taglia. Ogni incontro è una minaccia, ogni stanza un campo di battaglia, ogni donna un enigma che si spezza tra attrazione e ripulsa. Rojack segue soltanto ciò che sente pulsare sotto la pelle, un impulso animale che non ammette ripensamenti.
Il risultato è un romanzo teso, un classico americano che ti afferra per la gola e ti trascina nel suo buio.
David Pacifici