Caligola, successivamente redistribuito con il titolo Io, Caligola, è un film del 1979 diretto da Tinto Brass.
Film completamente folle e cultissimo dato che rimane uno dei film mai veramente completati dal regista. Una delirante deflagrazione di esuberante e scalmanata pansessualità. Barocchismi, perversità, decadenza, strizzate d’occhio al Visconti spappolato nazi-omo-decadente, un hard-core girato con piglio e gusto aristocratico. La sceneggiatura è di Gore Vidal che l’aveva scritta per Rossellini che ne doveva fare una mini serie. Fu scelto Tinto Brass dopo il successo di Salon Kitty. Brass ne fa un kolossal porno-cult assoluto con un set impazzito di attrici e attori che scappano dal set: Maria Schneider va via disgustata da una scena di un bagno nello sperma. Lo stesso McDowell orina in una delle scene sul set. Tra il cast anche Peter O’Tool imbarazzato e disorientato. Il film viene ritirato dalla censura e viene rimesso sul mercato nel 1984 rimontato in maniera sconcertante, Verrà dopo poco ritirato di nuovo. Praticamente un film indecifrabile e immontabile con scene visionarie e sgangherate, ma a anche con momenti altissimi: come la parte dedicata alla visita a Tiberio e la macchina decapitatrice. Brass in delirio di onnipotenza e con un budget enorme si crede un nuovo Orson Wells, ma ciò che ne viene fuori è un film malato e grandioso. Rimane opera unica, inimitabile e geniale, dove attori di fama sono presenti in un set porno. Da recuperare per le visioni natalizie.